Product Description
Ottenuto vinificando Lambrusco Maestri e Ancellotta, vitigno le cui origini risalgono al XIV-XV secondo e che oggi è la prima varietà per importanza nella pianura reggiana, é un vino scuro che richiama più di ogni altro i sapori e i profumi di un tempo.
Vitigni
Lambrusco Maestri 50% e Ancellotta 50%
Vendemmia
Generante verso la fine di settembre; l’uva è raccolta rigorosamente a mano
Vinificazione
Il mosto macera sulle bucce per non meno di tre giorni, in modo da estrarre maggiore colore e tannini; la fermentazione avviene in vasche a temperatura maggiore rispetto ad altre tipologie di lambrusco, facilitando l’estrazione delle sostanze che costituiscono alla struttura del vino.
Caratteristiche organolettiche
Dal colore rosso intenso con riflessi viola scuro, offre proumi caratteristici, vinosi ed erbacei; secco al palato, mostra una struttura equilibrata e un sapore particolarmente rotondo.
si abbina a una cucina succulenta, in particolare a primi piatti con ragù, arrosti brasati e al tradizionale carrello dei bolliti, oltre che a verdura grigliate. Servire a 14-16 °C
Un po’ di storia
L’ipotesi più diffusa circa l’origine del nome Lambrusco riguarda la derivazione dai termini latini labrum (orlo, margine) e ruscum (pianta spontanea): i Romani adottarono il termine labrusca per indicare il crescere spontaneo di questa vite nei perimetri dei campi. I primi vini della storia erano infatti prodotti con uve selvatiche, quelle che oggi definiamo viti “non addomesticate”.
Dalle ricerche emerge che il vino più venduto in Italia rimane il Lambrusco, con 12,77 milioni di litri (fonte il Sole 24 Ore).